Nuoto e scoliosi: è tempo di sfatare un mito !

Per anni il nuoto è stato celebrato come lo sport ideale per chi soffre di mal di schiena o scoliosi. Medici, fisioterapisti e genitori lo hanno consigliato con convinzione, convinti che l’acqua fosse il rimedio perfetto per la colonna vertebrale. Ma oggi, grazie a nuove evidenze scientifiche, è arrivato il momento di rivedere questa certezza.

Il corpo umano non è fatto per nuotare

"durante i miei studi in biomeccanica e fisiologia, ho iniziato a guardare il nuoto con occhio critico. Il nostro corpo, evolutivamente parlando, è progettato per muoversi sulla terra, non nell’acqua. Non abbiamo pinne, né membrane interdigitali, né una struttura che favorisca il galleggiamento naturale. Siamo nati per camminare, non per nuotare.

Eppure, per molto tempo, chi metteva in dubbio il nuoto come terapia veniva considerato controcorrente. Oggi, finalmente, la scienza ci offre dati concreti che confermano questi dubbi".

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Il problema della postura in acqua

Il nuoto è uno sport “in scarico”, dove la gravità è attenuata. Questo riduce l’attivazione dei muscoli posturali profondi, creando squilibri tra la muscolatura degli arti e quella della colonna. Nessuno stile è esente da rischi: rana e delfino, ad esempio, possono favorire spondilolistesi e lombalgia.

Qual è allora lo sport giusto?

Non esiste uno sport valido per tutti. La scelta deve essere personalizzata, basata sulle esigenze individuali, i limiti ed il proprio potenziale. La qualità del movimento, il rapporto tra intensità e frequenza, e l’integrazione di esercizi di compenso posturale sono fondamentali per proteggere la schiena.

L’inattività è dannosa, ma anche l’eccesso o la pratica scorretta dello sport può causare problemi. L’equilibrio è la chiave giusta per raggiungere un benessere ottimale.

"La verità non galleggia nei luoghi comuni: per il benessere della tua schiena, immergiti nella competenza di un professionista del movimento."

Walter Adriano Librino